La musica c'è, ma non si sente...


Sapresti dirmi con certezza se al supermercato che frequenti solitamente si sente della musica?

E se si, quale?

Scommetto che non sei in grado di ricordare con precisione, giusto?

La ragione sta nel fatto che la musica "c'è ma non si sente".

O meglio, è talmente in sintonia con il tuo ritmo biologico da risultare poco udibile.

In compenso, però, riesce a condizionare le tue scelte, anzi il tuo impulso ad acquistare: basta una melodia che abbia 70 battiti al minuto (esattamente uguale alla tua frequenza cardiaca), per fare aumentare il fatturato di un supermercato.

Anche del 3 per cento, come ha dimostrato una ricerca di qualche anno fa.

Se il supermercato scegliesse una musica più ritmata, rischierebbe di affrettare troppo il tuo passo e a farne le spese sarebbe il tuo carrello della spesa, riempito troppo velocemente e non del tutto.

D'altra parte, un ritmo più basso di quello cardiaco ridurrebbe il tuo entusiasmo, e finiresti per aggirarti disorientato in mezzo alle corsie, senza comprare nulla.

Un errore che i grandi supermercati evitano accuratamente, è quello di trasmettere troppe informazioni di servizio agli altoparlanti: risveglierebbero bruscamente la tua trance melodica!

E addio vendite!

Niente male, come strategia di vendita, vero?!

Hai un negozio, un'attività commerciale?
Prova  a metterla in pratica e fammi sapere...

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"


Fonte notizie: BeneFit, giugno 2003

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