Il metodo più utilizzato per fare emergere il lato creativo delle persone è il “Brainstorming”. Letteralmente significa “Tempesta di Cervelli” ed è una tecnica manageriale che consiste nel far fluire immagini, idee e concetti attorno ad un tema, durante una discussione di gruppo.
Ciascun partecipante deve sforzarsi di tirare fuori più idee possibili, senza preoccuparsi di quanto siano intelligenti o pertinenti al tema affrontato. Infatti, la regola basilare è che nel corso del “Brainstorming” tutti i partecipanti s’impegnano a non dare giudizi di valore sulle idee degli altri, ciò permette il fluire liberamente d’ogni idea, senza timore di essere giudicati. Dal confronto e dalla sintesi tra tutte le proposte che a mano a mano emergono, viene scelta l’idea vincente.
Il “Brainstorming” è solitamente utilizzato in campo pubblicitario e nel marketing per inventare uno slogan o per attribuire il nome ad un prodotto che si vuole lanciare. Ma può essere applicato anche nella vita quotidiana, per risolvere piccoli problemi, per esempio: la disposizione dei mobili della propria casa o la scelta della destinazione di una vacanza con amici.
Personalmente utilizzo il “Brainstorming” anche a scuola, con i ragazzi. Per esempio, mi capita spesso di usarlo con i ragazzi di quarta e di quinta degli Istituti Superiori dove ho il piacere di insegnare comunicazione & marketing.
Ciascun partecipante deve sforzarsi di tirare fuori più idee possibili, senza preoccuparsi di quanto siano intelligenti o pertinenti al tema affrontato. Infatti, la regola basilare è che nel corso del “Brainstorming” tutti i partecipanti s’impegnano a non dare giudizi di valore sulle idee degli altri, ciò permette il fluire liberamente d’ogni idea, senza timore di essere giudicati. Dal confronto e dalla sintesi tra tutte le proposte che a mano a mano emergono, viene scelta l’idea vincente.
Il “Brainstorming” è solitamente utilizzato in campo pubblicitario e nel marketing per inventare uno slogan o per attribuire il nome ad un prodotto che si vuole lanciare. Ma può essere applicato anche nella vita quotidiana, per risolvere piccoli problemi, per esempio: la disposizione dei mobili della propria casa o la scelta della destinazione di una vacanza con amici.
Personalmente utilizzo il “Brainstorming” anche a scuola, con i ragazzi. Per esempio, mi capita spesso di usarlo con i ragazzi di quarta e di quinta degli Istituti Superiori dove ho il piacere di insegnare comunicazione & marketing.
Con questo metodo ottengo spesso un coinvolgimento maggiore di tutta la classe e soprattutto, li faccio “lavorare mentalmente”. Li costringo ad “usare il cervello” che hanno.
Consiglio a tutti gli insegnanti che dovessero leggere questo post, di usare un po’ più spesso il “Brainstorming”, otterrebbero due vantaggi:
- maggiore attenzione e partecipazione della classe;
- migliore apprendimento dei ragazzi (il Brainstorming si può applicare a qualsiasi materia).
Giancarlo Fornei
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