Ma che cosa è il Naming?
Il Naming nasce negli USA circa 40 anni fa, ma in Italia è conosciuto soltanto da una quindicina d’anni.
Naming deriva dall’inglese “to name”, nominare e indica l’attività del creare nomi di marca.
Per un nuovo prodotto, servizio o Società.
Scegliere il nome giusto vuol dire evitare “spiacevoli gaffe”.
Per esempio: la Nike si è preclusa il mercato dei Paesi Arabi perché “naik”, in arabo, è un insulto.
L’aneddotica di settore è ricca di esempi di questo tipo: tutti hanno comportato danni in immagine ed economici alle aziende che sono scivolate su questa buccia di banana.
Creare il nome giusto significa anche sapersi muovere nell’intricato mondo dei marchi depositati e prevenire il pericolo di interminabili e spesso rovinose cause legali.
Anche in questo caso gli esempi sono numerosi: in Francia i produttori di champagne vietarono l’uso della parola “champagne” per il profumo di Yves Saint Laurent.
Il “Naming” è dunque un lavoro da specialisti le cui competenze abbracciano il marketing, la creatività, la linguistica, la semiologia, le lingue straniere e il diritto dei marchi.
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Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
Commenti
grazie per la precisazione e continua a seguirmi...